“Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina…”
Bisbigli di rose È strano il vento di collina, trattiene, semina suoni, voci riverbanti tentazioni di umane dissolvenze, riecheggi di paure mai rimosse da cavità oscure, nascoste, stagnazioni di palude di terra impermeabile a millenario diniego… spirali di note- Sei tu Jones?- di violino impazzito tra mani ispessite di cuore inaridito professo dell’ingiusto, sibili maligni- Come stanno le orfane Constance?- sotto portoni imbellettati di intonso candore, fruscii, fruscii- e ancora non si risponde alla domanda di Pilato < Che cos’è la Verità? >-, lamenti in capsule di vetro di diversità a margine di civiltà che rinnega, disseca, in presunzioni di idolatria di ruoli prefissati su schemi paralizzati- Non so dove sia il tuo ragazzo Emily. Ma tu non puoi più piangere Minerva, questa non è la tua storia…- …o forse sono solo bisbigli di rose, come vestali di disertati templi, fortificate da lacrime nuove su antiche fosse. Non si dorme questa notte a Spoon River. |
Per leggere alcune poesie...
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